in caso di decesso...

CONSIGLI UTILI

  • non dite i preventivi delle altre imprese;
  • scartate chi vi chiede i prezzi degli altri per poi farvi un totale con 100 euro in meno!
  • diffidate di chi non vi fa molte domande e/o non vi chiede chiarimenti (vi aumenterà poi il prezzo detto dicendo che non avete specificato bene);
  • giudicate la trasparenza con la quale vi rispondono;
  • fatevi confermare per iscritto il prezzo e cosa comprende (per evitare brutte sorprese);

 

Se si trova un’azienda seria, allora si può anche sottoscrivere il contratto, farsi consegnare prima il famoso “Modulo ISTAT” senza aspettare che sia il medico curante a consigliarvi a chi rivolgervi.

A questo punto, visto che avete deciso a chi rivolgervi, fatevi rilasciare dall’impresario funebre un numero di telefono (meglio il numero di cellulare) da chiamare nel momento del bisogno.

Quando il momento verrà, penserà poi a tutto l’impresa funebre e, se avete scelto bene, tutto procederà con semplicità.

Se non avete scelto, prima cercate di fare tutto in maniera più veloce, ma senza ansia o panico, sappiate che avete tempo 24 ore per comunicare il decesso in Comune all’Ufficiale di Stato civile.

Sembrano poche, ma non lo sono.

 

Prima di poter effettuare il funerale devono trascorrere almeno 24 ore dalla morte e nel solo caso di decesso in abitazione, è obbligatoria la visita del medico necroscopo che accerta la realtà della morte.

Evitate quindi di farvi mettere fretta!

DECESSO DI UN PARENTE: BENI, CONTI CORRENTI E PENSIONE. COME REGOLARIZZARE

Al momento del decesso dei nostri cari, occorre purtroppo a volte regolarizzare la loro posizione con gli enti pensionistici e con il Fisco.

 

La sospensione della pensione

In caso di decesso, il fatto viene comunicato all’anagrafe civile (dal medico che ne decreta la morte) che si occupa di inoltrare a sua volta la notizia sia agli Uffici dell’agenzia delle entrate sia a quelli dell’INPS.

Dal momento che il padre della Sig.ra Marina era un pensionato, sarebbe stata buona cosa, se non già fatto, comunicare anche alla banca il decesso, ciò perché in questo modo la banca può rifiutare le successive mensilità di pensione dopo il decesso, qualora l’INPS non ne avesse correttamente recepito il fatto.

 

La comunicazione da parte dell’INPS del pagamento delle somme sospese per l’anno del decesso

A seguito della comunicazione dell’avvenuto decesso l’INPS provvederà, se il defunto è titolare di reddito corrisposto dall’ente (pensione di vecchiaia, pensione di reversibilità ecc…) ad inviare agli eredi una comunicazione per la riscossione delle rate residue di addizionali regionali e comunali IRPEF dovute dal defunto sul reddito di pensione per l’anno precedente al decesso e che vengono “spalmate” solitamente nell’arco dell’anno solare successivo (in questo caso specifico gli eredi saranno chiamati a versare le residue rate dal momento del decesso fino a dicembre 2014 per le addizionali relative al 2013).

Pertanto se l’interessato muore in corso d’anno, l’INPS dovrà riscuotere le addizionali dovute per l’anno precedente a quello del decesso e rateizzate nella pensione dell’anno successivo.

Il versamento deve venire eseguito con F24 allegato solitamente alla comunicazione.

Ciò si rende necessario poiché se il pensionato è vivente, tali somme vengono naturalmente trattenute dall’importo della pensione, ma se il pensionato muore, le somme a titolo di pensione vengono bloccate e si rende necessario tale versamento da parte degli eredi.

 

La dichiarazione di successione

In presenza di beni da destinare all’eredità, gli eredi entro il termine di un anno dalla data del decesso dovranno presentare all’agenzia delle entrate competente la dichiarazione di successione la quale comprenderà i seguenti beni posseduti dal defunto:

a) Denari raccolti in conti correnti, depositi, titoli,

b) quote societarie ecc..

c) proprietà di terreni e fabbricati

 

Si ricorda che i beni di cui sopra possono anche essere cointestati con altre persone (coniuge, figli ecc..), nella dichiarazione di successione andranno indicate esclusivamente le quote di proprietà del defunto.

La dichiarazione di successione permette agli eredi di entrare in possesso, pro quota, delle quote che fino al giorno precedente al decesso erano di proprietà del defunto.

Un’importante modifica apportata dal DLgs 175/2014 è rappresentata dal fatto che viene innalzata la soglia di esonero dalla presentazione della dichiarazione di successione da cinquanta milioni di lire a 100.000 euro ciò in presenza di determinati requisiti.

I requisiti sono:

  • Asse ereditario (l’insieme delle lettere a), b) e c) di cui all’elencazione precedente) inferiore a 100.000 euro,
  • Devoluto al coniuge e a parenti in linea retta del defunto,
  • In assenza di beni immobili o diritti reali immobiliari nell’asse ereditario.

Se solo una di queste condizioni non è rispettata scatta l’obbligo di compilazione e presentazione della successione

 

Soggetti in grado di compilare una dichiarazione di successione

Gli eredi possono compilare e presentare in prima persona la dichiarazione di successione, la cui guida e modulistica sono disponibili presso il seguente link:
http://www.agenziaentrate.gov.it/ 

 

oppure possono rivolgersi a professionisti preposti a tale compito: notai, avvocati, commercialisti ecc..

O ancora rivolgersi ad associazioni di categoria o sindacati i quali hanno uffici preposti.

 

La dichiarazione dei redditi.

 

Entro il mese di giugno dell’anno successivo al decesso, un erede deve incaricarsi di presentare per conto del defunto la dichiarazione dei redditi relativa all’anno del decesso (la dichiarazione deve essere obbligatoriamente Unico PF, poiché non si rende possibile la compilazione di un eventuale 730, mancando il requisito principale, cioè il sostituto d’imposta che corrisponde la pensione).

Basterà che l’erede si sostituisca al defunto nella compilazione e firmi egli stesso, in qualità di rappresentante del defunto, la dichiarazione.

Forniamo di seguito un esempio:

CONFERIMENTO DI DELEGA PER L’ESPLETAMENTO DI SERVIZIO FUNEBRE

Onoranze Funebri Bontempo & Fortunati
p.z Vitt.veneto n. 12 Casteggio (Pv)
tel 0383 82022 cell 335 8012363
email fortunati.giorgio@gmail.com

 

Conferimento di delega per l’espletamento di servizio funebre

Il sottoscritto ……………………………………………………………………………

nato a …………………………il …………….. residente a………………………….

. codice fiscale ……………………. documento : ………………………………..

qualità di parente delegante del defunto ……………………………………….

nato il………………………………………………………………………………………………..

codice fiscale defunto……………………………………………………………………………

deceduto il………………………………………………………………………………………………

trasporto salma per il comune di………………………………………………………………..

sosta per la funzione religiosa nella chiesa di …………………………………………………………………. cremazione nel cimitero di…………………………………..destinazione ceneri……………………………..

 

Con la presente Vi conferisco ampio mandato per provvedere all’organizzazione del servizio funebre,

per espletare tutte le pratiche inerenti e per anticipare, a mio nome e per mio conto, il pagamento di tutti i diritti comunali dovuti e/o servizi speciali richiesti. Inoltre, informato sui diritti e sui limiti di cui alla Legge 675/96 e D.L. 196 del 30/6/2003 e successive modificazioni, concernente la “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”, esprimo il mio consenso ed autorizzo il trattamento dei miei dati personali e di quelli del defunto, esclusivamente ai fini della realizzazione del servizio funebre commissionato a Giorgio Fortunati o Bontempo Cesare titolari dell’Impresa di Onoranze Funebri Bontempo & Fortunati Casteggio o, in sua assenza, ad un suo incaricato.

 

A SERVIZIO ULTIMATO SI IMPEGNA AL PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO PATTIUTO

 

Per accettazione

In fede

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